Cmo Sig.r Cav.re
Selci 19 Xmbre 1830
Ho ricevuto per parte di un amico lettera, nella quale ho rilevato, che siete in Roma, e che avreste piacere che ritornasse in vro servigio come per il passato. A posta corrente io rispondo, che all’istante, all’urgenza significatami io non posso decidermi, stante qualche mio intrigo in questo Paese di Sabina, e cio per non fare cattive figure. E siccome mi lusingo, che pria di viaggiare ivi vi tratteniate qualche tempo, pero gradirei, che mi faceste sapere quanto ella è decisa di partire da Roma, e pria darmene avviso, di modo che io per tanto mi dissimpegno de miei affari, mi allestico, e va si di volo. Intanto per mia mia quiete gradirei una sollecita risposta, e questa mi sarebbe di somo giubilo, e mi servirebbe di assicuramento come io vi assicuro con questa mia. Intanto fara grazia presentare i miei rispetti alla sua degnissima sposa, e[ ]figlia unitamente. Ed infretta col dovuto ossequio, e rispetto mi segno
Di Lei
devmo oblmo Sere
Francesco Masdea.