Circolare. No. 1507. | |
Insigne e Pontificia Accademia | Ilmo Signore |
di S. Luca. | |
li 19 novembre 1830. | |
Avendo chiesto le necessarie istruzioni all’ Emo. Sigr. Carde. Camerlengo sulle persone, che straniere all’Accademia, volessero quind’innanzi assistere alle lezioni pubbliche de’ cattedratici; Egli con dispaccio dei 15 del corrente No. 59330 Dive. 3a. si è compiaciuto farmi questa risposta: “Per le istruzioni chieste dai cattedratici sulle persone, che non appartenendo all’Accademia nè come Soci, nè come studenti, sogliono presentarsi talora alle loro scuole pel diritto che ognuno pretende avere di assistere alle lezioni di pubblici professori, il Carde. Camerlengo crede primieramente poter fare distinzione dalle cattedre d’insegnamento teoretico dal pratico. Quindi codeste persone, che si presentassero a quelle scuole, nelle quali il Professore spiega le teorie dell’arte, potranno esservi ammesse, sopravvegliate però con ispeciale attenzione onde assicurarsi che vi vengano come uditori, e non all’oggetto di far camera con gli studenti, o per altri sinistri fini. Non si farà cosi nelle scuole, in cui s’insegna la pratica: poichè sembra non esservi scopo determinato a determinata istruzione nell’accedervi taluna volta solamente, e si ridurrebbe la cosa o ad una non conseguente curiosità, o ad animo mal preparato.” Doveva a VS. Illma partecipare una tal superiore disposizione, ben persuaso che vorrà uniformarvisi: ed intanto con la solita sincerissima stima ho il bene di raffermarmi Di VS. Illma |
Demo, Obmo, Servitore
Andrea Pozzi Presidente
Salvatore Betti P. Segr.