Egregio Sigr. Tordvaldsen
Per mezzo dell’incomparabile S.E. il Sigr. Conte Alborghetti le verrà presentata questa mia, nella quale le do avviso della spedizione di un pajo stivaletti, che le saranno conseguati da un Francese amatore delle arti belle. Bramerei poi che ricevuti gli stivali p compiacesse d’indicarmi come li trova tanto p la misura quanto p la sagoma, onde sapermi regolare p qualque altro pajo. Passo in silenzio il desiderio, vivo, che ho di avere qualche cosa dell’opera sua, e lascio a S.E. il perorare la mia causa a questo rapporto. Il Sigr. Professore Marchesi mio grande amico lascia all’ill[u]stre Sigr. Tortvaldsen i suoi rispettabilissimi complimenti. Io la prego a perdonare la confidenza con che le scrivo; mentre ossequioso: mi pregio di essere alli pregiati comandi PerV.S. Illusma | Devetmo. Obbligatmo. Servo |
Milano li 18. 8ttobre 1828 | Anselmo Ronchetti. |