No. 4044 af 10319
Afsender Dato Modtager
Antonio Rusca [+]

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Mendrisio

16.10.1826 [+]

Dateringsbegrundelse

Dateringen fremgår af brevet.

Bertel Thorvaldsen [+]

Modtagersted

Rom

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Resumé

Kommentarerne til dette brev er under udarbejdelse.

Se original

Illustrissimo Sigr Cavagliere

Mentre nell’Europa tutta, e per sino nelle piu lontane regioni si ammirano le opere del di lej esimio scalpello, che la fama lo rende non solo emulo del piu grande degli artefici, cui da poco la morte ha potuto troncare il filo de’ suoi giorni, e non la gloria, ma ancora lo innalza al livello de più cellebri scultori della antichità. Mentre gli abitanti delle Elvetiche rupi ripieni di patrio, entusiasmo con non esprimibile trasporto accorrono in folla ad ammirare il monumento che per opera della di Lei maestra mano deve tramandare ai più lontani posteri eterna la memoria della fedeltà, e del valore dei loro avi, e che il materiale lavoro da se stesso e capace per la sua perfezione, di risvegliare le idee le piu grandi e le più commoventi; un audace estensore giornalista ha osato di erigersi censore impudente dell’opera da poco tempo esposta in Milano, che ha per oggetto di immortallare il nome del Lombardo Raffaele, e che puossi annoverare, grazie al di Lej sublime travaglio fra le cose meravigliose che adornano le sale delle belle arti di quella Capitale.
Io ch’ebbi l’onore di essere invitato a fare parte di quella scelta assemblea, che dovea risolvere la commissione di quel Mausoleo; Io che sono fra il numero di quelli che maneggiano lo scalpello scultorio, e che sarei felice se potesse essere l’ultimo dej di Lej discepoli; Io che ammiro l’eccelso di Lej genio; Io finalmente che non posso essere indifferente per natural sentimento alla vista degli insulti fatti al merito, ed al genio, non posso ameno di farmi dilatore, e di inviarle qui acchiuso il foglio, che contiene la strontata critica.
Ella nella sua saviezza saprà dicidere se l’autore merita d’essere punito col disprezzo, oppure col ribattere la critica medesima.
io mi lusingo che la di Lej preziosa salute sarà eguale a quella che godeva, quando ebbi l’onore d’ossequiorla anni sono in Milano, in occazione che Ella era di passaggio da quella città, ed aggradisca che gliela auguri assai lunga anche per l’onore dalle belle arti. Intanto, che la assicuro dej sentimenti i più illimitati della mia proffonda stima, colla quale mi rasegno. Ho l’onore di dirmi della Sigr d’Illustrissima

Mendrisio 16 8bre 1826 umilisso devo Obb. Servo
Scultore Antonio Rusca
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m11 1826, nr. 68
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