Eccellenza
Luigi Piroli Incisore di Paesi in Rame espone a V. E. avere avanzata altra supplica per ottenere dalla R.[everenda] C.[amera] A.[postolica] un qualche lavoro nell’Arte sua, come ha veduto, e vede ad altri concedere.
L’Incisore sud[dett]o torna a fare nuova istanza, e nel med[esim]o tempo esibisce N.[umer]o 7 Stampe di Woollet, e Morel, fra le quali potrà V. E. scegliere quelle che crederà fare rintagliare essendo dette stanpe rarissime, costose, e ricercate dagli Amatori ed Artisti.
Per togliere ogni difficoltà che insorger potesse, e rendere più facile a V. E. il concedere il richiesto lavoro senza incomodo dell’Erario. Il sud[dett]o Incisore propone che fissato il contratto delli rami da incidersi, esso non vuol ricevere anticipazione o mensualità fino al compimento dell’intero lavoro.
Spera pertanto il d[ett]o Artista che un tal vantaggioso progetto sarà dall’ E. V. accettato e vorrà annuire alla tanto bramata richiesta, onde incoraggire un figlio e Nipote di artista, il quale si occuperà col massimo impegno per farsi onore, e mantenere quel decoro che ha sempre goduto lo studio de’ suoi Genitori
Che della grazia &c.