Eminenza Reverendissima
Gioacchino Montagnani Romano di anni 25. ossequiosamente espone all’Eminenza Vostra Reverendissima
esser fin da Otto anni a questa parte impiegato in qualità di Scrittore nella Segreteria della S.[agra] Congregazione Economica, trè dei quali senza percepire alcun soldo, ed il rimanente con una meschinissima mensualità, il che rende oltremodo penosa la sua situazione.
Solo che l’Eminenza Vostra, il di cui animo abbonda di equità, e di giustizia, potebbe consolare
l’Oratore, e la di lui disgraziata famiglia una volta ricca di credito e di beni di fortuna, ed ora per sofferte sciagure in commercio ridotta in uno stato assai ristretto, perciò l’Oratore si fa coraggio supplicare l’Eminenza Vostra Reverendissima, affinchè volesse degnarsi di trasferirlo in qualità di Scrittore nella Segretaria di Stato, od in altro Dicastero qualunque, ove crederà più opportuno, onde possa da esso l’Oratore ritrarre una discreta sussistenza.
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