Paolina Bergonzi
Brescia
Paolo Tosio
Asola
À Monsieur Mons.r Paul Tosi Asola
Dateringen fremgår af brevet.
Paolina misses her husband, whose return has been delayed, but she is pleased to hear that he
and his mother are in good health. Among the various news, she mentions that Basiletti thanks
Tosio for his answer concerning the sculpture Ganymede with Jupiter’s Eagle, cf. A44.
Carmõ Consorte
Bres.a 16. Marzo 1815.
Sono di mal umore per non vedervi mentre io credeva che a quest’ora poteste essere qui. Mi consolo che Voi, e V.a MadreI stiate bene, vi prego di fare a Essa i miei rispetti. La MartinaII sta bene, e vi saluta. Il S.re Pizzetti giorni sono fece trasportare altrove la sua seta.
BasilettiIII vi saluta, e vi ringrazia della vra risposta; egli ha letto il prezioso vro Paragrafo rapporto al GanimedeIV.
Vedrete, o argomentarete dai fogliV quali sieno le novitàVI di Francia: si dice che in Italia verranno 100mille Uom[ini] Tedeschi.
Al sig.re Delmonte ditemi cosa debba rispondere; e se credete meritevoli d’essere trasportati i quadretti degli Eremiti, o se vi sembra meglio venderli come sono ricercati: se meritano qualche cosa non vorrei fare cattiva figura p 36 franchiVII.
Addio amatemi che io vi sono di cuore.
La Vra Affma Moglie
P.S. MomõloVIII da due giorni è ammalato, però, dopo una levata di sangueIX, il medico mi ha detto che non vi è niente di più del solito. Tutti vi salutano, e riveriscono ed anche il P. Chinelli me lo ha raccomandato questa mattina. Addio se non potete prima di domenica essere qui vi prego p. xxxala di scrivermi cosa debba rispondere a Delmonte.
Bernardo Falconi: Luigi Basiletti 1780-1859: carteggio artistico; prefazione di Fernando Mazzocca, Ateneo di Brescia, Accademia di scienze, lettere ed arti, 2019, citata nella lettera 64.
Ganymedes med Jupiters ørn, 1817, inv.nr. A44 |
Last updated 26.03.2021
Cioè la nobildonna Matilde Lucrezia Avogadro, sposa di Ottaviano Francesco Giuseppe Baldassarre Tosio almeno dal 1769. Anch’essa proveniva da una antica famiglia bresciana.
Nonostante le ricerche compiute, non è possibile identificare alcuni dei personaggi citati nella presente, tra cui Martina, il signor Pizzetti, il signor Delmonte e Chinelli.
Il pittore italiano Luigi Basiletti era amico del conte Tosio, nonchè tramite per acquisti e commissioni di opere d’arte nell’Urbe, come si evince dal loro epistolario.
La scultura del Ganimede con l’aquila, cfr. A44, venne commissionata tramite Basiletti a Thorvaldsen, vedi 16.3.1815, e divenne poi parte delle collezioni di Tosio. Oggi è conservata presso la Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia.
Dai giornali, quotidiani.
In una lettera precedente, cfr. 10.3.1815, Paolina aveva già fatto cenno alla fuga di Napoleone dall’Isola d’Elba, dove si trovava in esilio.
Per determinare il valore dei franchi e per una panoramiche delle valute italiane e straniere del periodo si rimanda all’articolo Monetary Units.
Grazie a una lettera inviata da Basiletti a Paolo Tosio datata al 7 gennaio 1820 e pubblicata sul sito della Rete dell’800 lombardo ci è possibile identificare con maggiori probabilità il “Momolo” qui citato, che nel carteggio in questione viene riconosciuto come il conte Girolamo Silvio Martinengo di Padernello (Venezia, 1753-1834). Fu amico di Basiletti che nel febbraio del ‘20, mentre il conte bresciano si trovava in Gran Tour con la moglie Elisabetta Michiel, lo accompagnò presso gli studi romani dei più grandi artisti dell’epoca, incluso Thorvaldsen.
“Levata di sangue” era un’espressione per indicare il salasso, una pratica medica diffusa nell’antichità fino alla fine del XIX secolo.