Maria De Pecis
Milano
Paolo Tosio
Dateringen fremgår af dokumentet.
Maria de Pecis acknowledges receipt of Paolo Tosio’s payment for the marble reliefs of Day, cf. A902, and Night, cf. A901.
Milano ventuno Marzo milleottocentotrentauno
Sono lire tremille di MilanoI, dico £ 3000II. che io sottoscritta ho ricevuto dal Nobile Signor Conte Paolo Tosi, e queste a saldo di due Bassi-rilieviIII da me vendutegli del Celebre Cavaliere TorvalulsenIV Opera OriginaleV rappresentante L’AuroraVI, e la Notte, e[?] per[?] fede
Maria de Pecis, Vedova Parravicini
[Med bly for oven t.v.:]
Milano, 21 Marzo 1831
In alto a sinistra è presente un timbro che sembra rappresentare una mitria vescovile con la scritta: CENT. 30. Si tratta probabilmente di un bollo.
Bernardo Falconi: ‘Il Giorno e La Notte, cat.no. V.4-V.5’, in: Stefano Grandesso e Fernando Mazzocca: Canova Thorvaldsen. La nascita della scultura moderna, Milano 2019, p. 339.
Natten, Tidligst 1815, inv.nr. A901 | |
Dagen, Tidligst 1815, inv.nr. A902 |
Last updated 18.01.2021
La lira milanese equivale a quella austriaca. Venne introdotta in Lombardia per la prima volta all’epoca dell’Imperatrice Maria Teresa d’Austria e mantenuta sino all’unità d’Italia, 1861.
Il prezzo era stato fissato a questa cifra in una lettere precedenti, cfr. 18.3.1831.
I due tondi marmorei da Thorvaldsen rappresentanti Il Giorno, cfr. A902, e La Notte, cfr. A901, ed eseguti dallo scultore italiano Gaetano Matteo Monti per il conte italiano Giovanni Edoardo di Pecis. Alla sua morte, però, i due rilievi vengono ereditati dalla sorella, che li venderà nel 1831 al conte Tosio, per la sua collezione bresciana. Come apprendiamo dalle lettere scambiate fra la sorella di De Pecis e Tosio, conservate presso l’Archivio di Stato di Brescia, fu proprio lei a donare al conte le due lettere scritte dal Thorvaldsen al defunto fratello, ovvero 11.7.1821 e 19.12.1821.
Il cognome di Thorvaldsen, come spesso accadeva, viene trascritto in maniera errata, per altri esempi si rimanda a questo articolo?.
Il concetto di originale è in realtà molto labile: l’invenzione del soggetto iconografico si può considerare di Thorvaldsen, così come la modellazione, mentre la realizzazione dell’opera e la finitura in marmo è appunto da ascrivere a uno dei suoi allievi, il già citato Monti. Sempre, pero, sotto la direzione di Thorvaldsen.
Ovvero Il Giorno, cfr. A902.