Ill.mo Sig.re Pne Colmo
Nel dare finalmente replica alla Stimatis.ma Sua del g. prossimo passato, le domando scusa se ho ritardato finora a riscontrarla, ma la grave malattia sofferta da mia Moglie e gl’interessi della famiglia sono stati causa di tal ritardo, ed eccomi con la presente a dirle che sono oltremodo sensibile dell’onore che mi fanno, adattandosi la conseguente incisione d’eseguirla nella grandezza da me bramata, e sopra della quale vi porrò tutta la mia attenzione onde riesca di comune soddisfazione.
Eccole qui inclusa la misura della grandezza che mi domanda, e questa a suo piaccere potrà riscontrarlo dalla stampa.
Riguardo alle condizioni [:] per il tempo domando un Anno, e mezzo, del prezzo veramente non gle ne posso dirglielo precisamente perché non so come sia finito il disegno, ma per approssimazione lo ho ultimamente eseguito per questo Sig.r Luigi Bardi e C.o un Salvatore di Carlin Dolci, del quale mi prendo la libertà inviargliene una stampa avanti lettera pregandolo di accettarla per mia memoria, quale mi fù pagato Zecchini Seicento, e pare a me che la figura del Salvatore che dovrei eseguire della misura acclusa, meriti qualche cosa di più, ma ripeto non potergli dire di più non conoscendo il disegno.
In riguardo poi al pagamento ho tenuto in generale questo sistema, cioè in tre rate uguali, la prima, riceverla al cominciar del lavoro, l’altra alla prima prova, e la terza ed’ultima alla consegna del Rame.
In ultimo in riguardo alla prova del Rame per la mia Collezzione ne desidero una per parte di quelle che si fanno, ne diversi tempi per istruzione dell’incisore, e finite N.o 12. con lettere, e N.6 avanti lettere.
Questo è quanto posso dirle in replica della sua pregiatis.ma, e profittando di questa occasione ho il piacere di dirmi con stima, e rispetto
Firenze 1. Lug.o 1823.
P.S. La prego de miei ossequi
il celebre Sig.r Cavalier Thorvaldsen,
ed al mio cognato
Suo Dev.mo Servitore
Raffaele Morghen