Illmo. Sigr Cavaliere
Perugia li 21. Dicembre 1822.
Colgo l’occasione della ricorrenza del capo d’anno, onde in tale circostanza augurarle tutte quelle felicità che si ponno augurare ad un uomo come lei, degno di qualunque illustre nome nell’arte di Fidia, e nelle gentilezza del di lei animo, per l’umanità.
Si assicuri, che tutta volta saprommi amato, e favorito da lei, io potrò gloriarmi d’essere l’amico riconoscente del più eccellente di tutti gli Scultori dile nostro Secolo, del mio caro Cavaliere Torvaldsen, di quel caro Alberto, che mi ha sempre amato, in tutte le circostanze per cui agurandomi l’onore de’ di lei venerati comandi mi pregiero sempre d’essere il di lei
Gio. Sanguinetti.
La prego Salutarmi Minardi, Tenerani
Launitz e Missirini –