Mio Carmo, Pregiatmo. Amico
La presente le sarà consegnata da mia Nipote a lei ben nota. Ella viene a Roma p studiare la Pittura ed io la
metto tutto affatto sotto la di Lei direzione, riguardo al Maestro da miglior sciegliere, e tutt’ altro che possa appartenere a L’Arte.
Io non ho bisogno di raccomandargliela, mentre so chi è, e come pensa l’ottimo Torvaldsen per chi si applica alla Pittura, nel medesimo tempo li rammento che lei è la causa che mi sono indotto di mandare mia Nipote a Roma, giacchè lei mi assicura che ella aveva molti talenti e disposizioni naturali. Questa apertura di un tanto vuomo, eccittò in mia nipote ad applicarsi all’ arte tutt’ affatto, e ne divenne quasi pazza di piacere, ed indusse me a ricordare la sua inclinazione. Lei sa quale rango occupa nella mia famiglia, che é quello di mia propria Figlia, ciò basta p capire quanta interessa io dedico per essa, e quanta riconoscenza io avrò a lei mio carmo Sig. Torvaldsen per la bontà, ed amicizie di cui vorrà onorarla; e coi sentimenti della più alta stima e verace amicizia mi dico
il di Lei affmo ed obblgmo amico
e servo.
Giuseppe Siboni
Forli li 12 Settbre 1822.
[I venstre margin med datterens hånd:]
Anch’io la prego egualmente che
mio Padre, e la saluto ben di cuore.
Peppina Siboni