Stimatissimo Sig.re
Questo di 19 Decembre 1821.
E’oramai più di un’anno, che mi trovo afflitto dalle febbri. Da due mesi poi a questa parte, mi hanno ridotto in uno stato, che mi conviene stare in un fondo di letto. Ora siccome io campavo colle fatiche delle mie braccia nelli ristauri di scultura, non avendo altri soccorsi, mi trovo in estrema necessità di dimandarsi. Ricorro dunque a lei, che certamente mi potrebbe consolare nelle mie angustie con qualche sovvenimento, e che spero lo vorrà fare trattandosi di ajutare uno, che s’impiegava nella scultura, di cui ella e tanto benemerita, mentre mi protesto
Suo Umo Servo
Lorenzo Moglia.