Stimabilissimo Sigr. Cavre. Torwalzer
Fregiato, ed onorato troverà Ella il terzo Fascicolo della mia Opera del di Lei Nome Immortale, che vengo a spedirle con questo corso di Posta franco di porto. La spesa, che ne incontrerò me ha abbonerà nel venturo quarto Fascicolo, e ciò a scanso di maggior dispendio postale. La ripeto le mie cordialissime obbligazioni per l’alto cuore, che volle cortesemente degnarsi di compartirmi colla di Lei tanto invidiabile Associazione, e la prego quanto mai so e posso ad essere benigna di procurarmi dalla altre Associazioni, delle quali ne ho estremo bisogno per far fronte alle esorbitanti spese, che mi costa quest’Opera, e per i grandi bisogni della numerosa mia Figliolanza, e per anche incoraggirmi a poter sviluppare de’ più energici pensieri nelle Composizioni di Questi Fatti Riminesi. Riuscendovi poi di farmi questo bene, mi farà, lo spero, anche la grazia d’indicarmi i nomi, e le attribuzioni di questi, che si associassero, perchè io possa recapitar loro i primi tre fascicoli già pubblicati, e nel quarto imminente a pubblicarsi farvi stampare nelle rispettive classificazioni i nomi loro.
La supplico poi in fine di rimettermi per la posta l’importare di questi tre fascicoli, che le ho spediti per la necessità in cui sono di danaro.
Voglia poi credermi che con tutto il rispetto, e l’umiliante perpetua
gratitudine io le sono
Di Lei Stimabilmo Sigr. Cavaliere
Rimini li 26. Agosto 1818.
Devmo. Obblmo. Umilmo Servitore
Alessandro Bornaccini.