ALL’EGREGIO CAVALIERE
SIGNOR ANTONIO CANOVA
CELEBERRIMO SCULTORE
In segno di vera stima, ed amicizia
LUIGI ACQUISTI
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UN eccheggiar a un suon di Plausi unito,
Una comune insolita allegrezza ,
Dal letto ov’io giacea egro , e sopito
Mi sveglia, e chiedo su di ciò contezza.
Mi si risponde allor; da Gente avezza
A fiero Marte , che un EROE fornito
Di virtù , di valore , e di fermezza
Presiede , e da cui ebbe un dolce invito ,
Il CANOVA ritorna , e al suo apparire
Dal Tebro i Genj accorsi al Campidoglio
Godon confusi nel comun gioire .
Mi risento , mi scuoto , e in mano un foglio
Prendo , ed esprimo il vivo mio desire :
Questo giorno sia sacro , il bramo , il voglio .
SE un dì Gnido fastosa , e Olimpia altera
Celebrate la fama ovunque rese
Per l’opre sue , ove la Grecia intera
Infra il sublime , il grande , e il bel contese .
L’Invitto EROE , che alla Senna impera
Noto per le sue gesta , e illustri imprese ,
Opra a Te fida , che alla Gallia fiera
D’ Entrambi il genio renderà palese .
E benché il Tempo edace , e il truce Marte
Distrugga , e copra d’un oblìo profondo
Simulacri , Città per ogni parte .
Ripieni di stupor da capo a fondo
Il prodigio mirar di tua bell’arte ,
Illeso lasceranno agli anni , al Mondo .
IN ROMA MDCCCIII.PER IL CANNETTI AL CANTONE DI S. MARCELLO AL CORSO )○( Con Lic.de’Sup.