Nel 17. Se[ttem]bre [1]833
Carissimo amico
Dopo vent’anni circa che non ho avuto il piacere di più vederla vengo ora a richiesta di un mio amico Sig. Manfredini a lei raccomandato come sopra pregandola caldamente ad interessarsi a vantaggio del medesimo appresso il celeberrimo Cav. Torvalsen il quale sento che sta modellando un cavallo da eseguirsi in bronzo, per cui è eccitata l’ambizione del sullodato mio Sig. Manfredini a procurare che li venga affidato l’onorevole incarico della fusione e cesellatura, il che sarebbe anche il mio desiderio che per l’amicizia, è stima che nutro verso il medesimo amerei che la sua molta abilità avesse quella rinomanza che merita, la qual cosa certamente otterrebbe se l’ambita fortuna di fondere opere di un artista che tanto splendore apporta all’Europa ed al nostro secolo.
Devo inoltre informarla che il sullodato Sig. Manfredini avendo ottenuto dal sudetto celebre Sig. Cav. Torvalsen nell’occasione che onorò Milano di sua presenza di scriverli e perciò le ha di gia inoltrato due lettere una per mezzo della Posta e l’altra inviatagli per mezzo del Sig. Architetto Fossati, ma non avendo avuto finora nessun riscontro crede che siano andate smarrite, io però spero nella sua bonta e premura che troverà il mezzo di favorire l’amico, e ne anticipo li miei dovuti ringraziamenti. E se mi crede valevole in qualche cosa mi comandi che mi troverà sempre pronto a servirla mentre mi protesto che sono con tutta la stima e sincera amicizia
Suo Aff. Servid.re ed Amico
Benedetto Cacciatori