Pontificia Accademia
di San Luca
Eminenza Rma
Lo Statuto di questa Pontificia Accademia di S. Luca all’Arto 2do Capo. 1o definisce, che li Professori Accademici di Merito nella Classe di Pittura, Scultura, ed Architettura siano rispettivamente in numero di Dodici.
Un tal numero però non è cosi invariabile che per le disposizioni dello Statuto medesimo talora non soggiaccia ad essere alterato avvegnachè ammettendosi eziandio Accademici di Merito Esteri, il numero viene ampliato qualora accade il caso che qualche Professore forestiere venga in Roma, e vi si stabilisca, avendo il diritto nato di siedere alle Congregazioni.
Questa circostanza trovasi ora verificata nella Classe della Pittura, ove li Dodici Professori di Merito residenti sono li seg. cioè Cav. Camuccini, Cav. Landi, Cav. Wicar, Cav. Manno, Cav. Gherin, e Professori Agricola, Pozzi, Tofanelli, Durantini, Silvagni, e Viganoni, avvegnachè essendo venuto il Sigr Cav. Sequeira Pittore Portoghese a stabilirsi in Roma, ha preso il suo posto nell’Accademia come antico Accademico di Merito.
Potendo adunque darsi dei particolari per quali il Num.o dei Professori per cadauna Classe può essere alterato, sono nella necessità di consultare l’alta prudenza, ed avvedimento di Vostra Eminenza R.ma, pregandola a volere degnare di decidere, se con questi particolari possa aver luogo anche quello di ammettere sovra il numero dei Dodici Individui un’Artista distinto, e che fosse per fare onore all’Accademia.
L’Accademia sarà grata di essere scorta dal savio consiglio di Vostra Eminenza Rma giacchè avendo alcuni distinti Accademici esternato anche in iscritto, che il Sigr Cavalleri Pittore Turinese dimorante in Roma, sarebbe degno di appartenere alla inclita Accademia di S. Luca, non si osa proporre il partito formalmente per tema di ledere le Leggi Accademiche.
Bacio la Sacra Porpora di Vostra Eminenza Rma e mi protesto con profondo rispetto
Di Vostra Eminenza Rma
Roma li 26 luglio 1828