Contratto
fatto e convenuto fra il Cavaliere Klenze Intendente delle Fabbriche della corte di Sua Maestà, il Rè di Baviera, autorizzato da Sua Altezza Reale, la Duchessa di Leuchtenberg, ed il Cavaliere Thorwaldsen, consigliere di Stato di Sua Maestà, il Rè di Danimarca, [xx]
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Il Cavaliere Thorvaldsen s’incarica dell’esecuzione della scultura del monumento funebre di Sua Altezza Reale, il defunto Duca di Leuchtenberg, alle condizioni seguenti:
1.o L’idea convenuta dell’insieme del monumento, tale che si trova espressa nello schizzo giunto al presente contratto, sarà eseguita senz’alterazione, in quanto all’insieme della composizione, al numero delle figure, ed alle misure architettoniche.
2.o Tutta la scultura sara eseguita a Roma, tutto l’ornato e l’architettura a Monaco.
3.o In conseguenza di questo il Cavaliere Thorwaldsen esecuterà:
a) la statua dell’Eroe sul punto di entrare nella tomba, spogliato dei suoi vestimenti militari, e panneggiato d’una maniera conforme allo stile greco, scelto per quel monumento. Colla mano destra presenterà la corona d’allori, che si è cavata dalla fronte, al genio della Storia, seduto accanto a lui. La corona reale ed il bastone di comando, ossia la spada, devono essere ai suoi piedi.
b) La figura della Storia, involta in un manto largo, e ricevendo la corona, che le viene presentata.
c) Un groppo di due genii, cioè quello della vita in una posizione esprimente il dolore, e quello della morte, facendole vedere il cielo, e i cenni della gloria celeste ed eterna.
4.o All’eccezione di questi dati generali per il modo di esprimere l’idea di già accennata per la scultura, egli dipenderà dal Cavaliere Thorwaldsen di far questa scultura a voglia sua, e nissuno interverrà in quest’affare, se non il Cavaliere Klenze, incaricato d’eseguire qui la parte architettonica del mausoleo, che deve essere sempre informato dell’idee e disposizioni dello Scultore.
5.o Il Cavaliere Thorwaldsen inverrà così presto che possibile, al Cavaliere Klenze un disegno della composizione tale che pensa esecutarne la scultura, adattata all’architettura, disegnata nello scizzo sopradetto.
6.o Si conviene di dare alla figura dell’Eroe l’altezza di novi piedi e mezzo di Baviera, come lo mostra lo striccio di carta [ag]giunto a questo contratto. Le altre figure devono essere proporzionate a questa misura. –
7.o Tutte le sculture devono essere fatte in marmo di Carrara ordinario chiaro, e fornite interamente terminate in tre anni, a contare dalla signatura del presente contratto. Terminate che saranno, devono essere ricevute in Roma dagli agenti di Sua Altezza Reale, la Principessa, per essere incassate e trasportate a Monaco.
8.o Tosto che queste sculture saranno terminate e giunte a Monaco per essere messe in piazza, il Cavaliere Thorwaldsen, ossia il Signor Tenerani, che ha da cooperare a quei lavori, si renderà a Monaco, per assistere e per regolare il metterle in piazza. –
9.o Il prezzo di tutte queste sculture è convenuto alla somma di quattordici mila Piastre Romane, pagabili a Roma, cioè:
Due mila piastre anticipando, dopo la signatura del presente contratto.
Sei mila Piastre, terminati che saranno tutti i modelli in gesso delle due statue e del gruppo de’ genii.
Sei mila piastre dopo il compimento di tutte queste sculture in marmo. –
Monaco li 8 febbraio 1825. – approuvé le présent contrat Auguste Amélie D[uches]se de L[euchten]b[er]g Princesse Royale de Bavière |
L W Klenze |