Carmo Sigr. Cave.
Mi ha fatto molto dispiacere il sentire dal mio amico Conte Confalonieri che Ella non abbia avuto dal Sig. Tommasi, che avevo incaricato d’essa sua offerta, di pagarle scudi 200 che doveva sborsarle fino dalla stessa ordinario. Ho fatto dare di nuovo l’ordine al Sig. Sculteis pr mezzo di questo [xxx] di Henry[?] Müller di sborsare d’essa ordine dal C:e Confalonieri le sudeta somma, e pregai questi a tosto pagarglieli, se il Sig. Tommasi non ha ancora compiuto a questo mio dovere.
Io le raccomando assai il mio lavoro, lavoro che mi interessa infinitamente e per la Persona alla cui memoria deve servire, e per avere un travaglio da Lei che tanto stimo.
Mi commandi un rialzo, e la prego d’ora innanzi di considerare nella più questa ogetto – e p[xxxx] la prego di far avanzare il lavoro al più presto, che le sarà possibile, e per le successive rate mi faccia avvertire Ella stessa, che tosto le farò col mede[x] [xxxx] ri[xxxx]sse.
Grazie: Serbandosi della mia gratitudine [xxxxxxx] ed alta riconoscenza.
Milo. 27. aprile 1817.
vro Amco
Luigi Porro