Veneratissimo Signore
L’Ambasciadore degli Stati Uniti presso la corte di Londra nel passare ultimamente per Roma, mi affidò le quà accluse carte pregandomi di farle pervenire a lei. Il sullodato Signor Ambasciadore riconosciuto dal consenso unanime de’ suoi compatroti per uno de’ primi onori viventi della sua patria, distinto non meno per le rare doti della mente, che per una carriera publica delle più brillanti, ha voluto con questi versi dare a lei, veneratissimo Signore, un contrassegno della profonda venerazione in cui è tenuto il suo nome al di la dell’Atlantico. E nel farmi l’organo presso di lei per l’espressione di questi suoi sentimenti, mi porge anche l’occasione la quale, sopra ogni altra, io bramava, di poterle esternare i sensi di profonda venerazione con cui mi pregio di essere
di lei,
Ind. dev.
Gio. W. Greene
Via del Quirinale 49:
li 14 Dicembre 1841.