Pregiatissimo Signore
Partj improvvisa da Roma coll’intenzione di non trattenermi qui Fuori che pocchi giorni per cui non sono venuto a congedarmi da lei, ma sentendo ora che il Cholera và crescendo da giorno in giorno e non essendomi forse possibile il poter ritornare cosi tosto, sono perciò a pregarla d’iscusarmi della mia mancanza.
Moltissimo dispiacendomi per essermi tolta l’occasione di finire il mio incominciato concorso nella Classe del disegno appresso l’Apollo di Bel-Vedere perciò mi prendo la libertà di pregarla a darmi qualche consiglio in questa occasione e di farmi sapere in qualche modo l’Andamento del Chòlera chè nel caso progredisce sono risoluto d’andarmene per pocchi giorni a Perugia e di li a Firenze.
La prego d’iscusarmi di quest’incomodo e protestandomi con tutta la stima e adorazione sono =
Bracciano li 9 Agosto 1837
di Lei Signore
umo dev:mo Servitore