Sigr. Cavaliere Gentilismo.
Senza la di Lei generosa bontà la Statua Colossale del mio Fondatore S. Francesco Caracciolo sarebbe rimasta sempre un sasso inutile, ed un’ imperfetto lavoro: o al più sarebbe stata terminata in un modo assai poco soddisfacente. Ora però, che Ella mi propone la persona del Sigr. Fraccaroli per condurre a fine il dimezzato lavoro; e mi promette nel tempo stesso con istraordinaria generosità, che ciò sarà eseguito sotto la di Lei magistrale direzione, io trovo il più solido fondamento a persuadermi, che la detta Statua sarà portata a quel grado di perfezione, che d’altronde non era mica sperabile di poter conseguire.
Affinchè però io possa partecipare tutto questo agl’ Individui Anziani della mia Congregazione, e quindi formare le apoche respettive col Babboni, col Fraccaroli, e con altri Artefici all’ uopo necessarj, Ella deve compiacersi, Sigr. Cavre., di dare il compimento ai suoi distinti favori. La prego quindi a volermi onorare di poche sue righe, nelle quali sia espresso quel tanto, che col vivo della voce Ella si compiacque di esternarmi l’altro giorno, quando mi portai a farle visita col Sigr. Avvocato Carnevalini. Il sentire, che il Cavre. Thorwaldsen per sua generosa condiscendenza dirigerà fino al termine la Statua dell’ Eroe Caracciolo, sarà certamente di massimo piacere a tutt’ i miei Confratelli, di piena soddisfazione all’ Emo Protettore Galleffi, di giusto applauso al Pubblico conoscitore, e di somma agevolezza al felice riuscimento dell’affare.
Mi è grata questa opportuna occasione per professarmi di un’ Uomo si distinto e si celebre con tutto l’ossequio
Dalla Casa di S. Lorenzo in Lucina li 28.
Marzo 1833.
Umo e Dmo Servo
Gennaro Landi de’ C.R.M. Vico. Gnle