Incomparabile P[ad]rone, ed Am[ic]o. | Siena 7. Febb[rai]o: 1830 |
Il graditissimo, quanto inaspettato incontro, e i pochi momenti concessimi di trattenermi in vostra grata compagnia, oltre a non avermi dato luogo a farvi ostensibile la bella lettera recentemente scrittami per parte dei Sig[no]ri Pisani per essermi interposto, onde ottenere dalla vostra bontà nel Repositi Vaccà uno dei principali ornamenti di quel grandioso Camposanto, non mi permise neppur sovvenirmi di quanto fin da qualche tempo era in risoluzione di pregarvi, ma più opportunamente adesso trovandovi in Monaco posso supplire con la presente, cioè: che avendo io da pochi anni in quà aggiunto a ciò che possedeva molti quadri interessanti, e segnatamente d’Autori Italiani, parte dei quali forse mancanti a cotesta Real Galleria, sarei in disposizione di ceder cio che fosse giudicato opportuno a sodisfare l’intelligenti ricerche di S.M: primo Mecenate, e estimatore delle Belle Arti, come giustamente lo è di Voi, per accertarmi che quelle proposizioni che cnon vostro mezzo siano per farsi alla M:S. non possino esser che ben accolte.
Se molte sono le obbligazioni che fin qui vi professo, si raddoppieranno qualora vogliate aver la bontà d’interessarvi con impegno di quanti vi ho pregato; conosco la mia insufficienza, ne so come contrappore coi fatti per dimostrarvi la mia eterna gratitudine, ed amicizia con la quale passo al bene di repetermi
P.S. I miei ossequj ai Sig[no]ri Canonico Spett e Billis
Obb[ligatissi]mo Servitore, ed Am[ic]o
Anto: Piccolomini Bellanti
[På udskriftsiden er med Thorvaldsens hånd skrevet, hvad der formentlig kan tydes som:]
Kobe
Hus