Sige. Cavaliere
Eccole qui unita l’Istanza pel disgraziato Sterbini. A tutto ciò che in essa non è espresso per timore di soverchia prolissità supplirà Ella, animata da quei principj di giustizia e di filantropia, che generalmente nudre per tutti, e da quella amicizia, che in particolare sente pel povero Supplicante. Parli in suo favore, e parli con quella energià, che può inspirare soprattutto l’attual sua situazione, degna invero di ogni compatimento. – Nella mattina della prossima Domenica mi porterò da Lei, e spero di ricevere un qualche riscontro capace di arrecare alleviamento all’abbattuto animo del mio Amico, che di tutto cuore Le raccomando; Ed intanto con sensi del più distinto ossequio me le dichiaro
Roma il 22. di Aprile 1828.
Suo Dmo ed obblmo Servitore
D Biagini