Stimo Prone, ed Am:o Pregiatis:mo | Siena 1. Mago. 1827. |
Gradito oltre modo è stato ai Pisani il sentire la vostra annuenza, e di contento grandissimo a me l’essere stato adoprato nella mediazione e trattativa solo due cose mancaro alla piena comune sodisfazione, cioè: Di convenire stabilmente, e sul prezzo, e sul tempo, articoli dipendenti ambedue dalla vostra volontà, avvertendo che in ordine al secondo mi hanno prevenuto non poter dilazionate a vederlo collocato al di là del termine due Anni.
Ne più bello, ne più giudizioso poteva scegliersi il concetto comunicatomi adatto ad en Basso-rilievo, come si richiede, della grandezza di quello di Canova a scolpato, e però d’una sola figura, onde servire ad eternar la memoria del celebre Vaccà, e nulla di più a proposito sarebbe stato possibile d’immaginare, e sempre più mi consolo aver parte in un affare di sodisfazione comune, e voglio sperare dalla vostra sperimentata bontà che la cosa avrà termine nelle misure richieste.
Attendo con impaziensa una graditissima, e pronta vostra risposta p l’ultimatum, onde comunicarlo ai Pisani. Il ritardo della presente mia, è derivato dall’aspettare da loro la notizia che il Sovrano annuisse che il Monumento sia collocato nel Campo Santo.
Gradite, e fate gradire al Sigr: Tenerani i complimenti si mie, che di mie moglie, e fra tanto passo al bene di rinnovarmi vostro
Sere; ed Amo: Affmo
Anto: Piccolomi. Bellanti