Mio pregiatissimo Collega.
Una favorevole circostanza per me mi da luogo a richiamarle alla memoria nella mia persona un suo buon servitore. Il presentatore di questo foglio è il Sig.r Giovanni Fantoni Bresciano allievo di questa nostra Accademia delle belle arti, giovane da me ben conosciuto, ed assai vantaggiosamente tanto pel suo ingegno, quanto per la sua buona condotta. Egli si reca costà per progredire nell’arte Scultoria, cui si è dedicato, e conoscendo altamente per fama la di lei persona, bramerebbe poterla conoscere da vicino, ed anzi approfittare di saggi suoi suggerimenti. Mi prendo pertanto la libertà di raccomandarglielo caldamente, ed appoggiato alla di lei consueta gentilezza, ed alle testimonianze di buona amicizia, che n’ebbi io medesimo al di lei passaggio per Milano, non dubito ch’ella sia per giovane al mio raccomandato, il quale dal canto suo gliene sarà riconoscentissimo, come dal canto mio mi darò sempre l’onore di dirmele.
Milano 4. 8.bre 1827.
Umil.mo Devot.mo Servo ed Amico
G.pe Longhi