Amico Carissimo e Padrone Stimatissimo
Firenze Li 19. Marzo 1825
Alla vigilia di partire da quì, mi gionge la gratissima Sua 17. Corrente, che desideravo, e che mi fà molto piacere. Nello stesso tempo riccevo anche una longa Lettera graziosissima di S.A.R. il nostro buon Principe ereditario Christian Fred., che mi dice raccomandarmi una artista Danese detta Bissen, che mostra un Talento eminente per la Scultura: Mi parla pure del bravo nostro Mons. Freund, che spera terminerà la mia opera dentro il prossimo Estate, e si consola meco, che per il primo possederò il famoso nostro Trionfo; e che mi ama troppo per invidiarmi una tale preferenza.
A tal proposito sento colla massima consolazione da Lei, mio ottimo Amico, che fra pochi giorni sarà incassata tutta quella parte dell’ incomparabile nostro Freggio, che trovarsi finita; e raccomandai appunto al Signor De Sanctis di procurarmene la più pronta Spedizione: Vorrei potesse arrivarmi al Lago prima che partisse l’Imperatore dalla Lombardia.
Dallo stesso De Sanctis mi grazierà di riccevere un picolo assaggio di 18. Bottiglie di questo ottimo Aleatico, che parmi non le fosse dispiaciuto allorchè ne bevettimo assieme costà; sperando che ne beverà una Bottiglia alla mia Salute coi nostri Amici di Lei Alievi.
Apena mi resta il tempo di affettuosamente abbracciarla mio buon Amico, e Padrone, e di dirmi sempre Tutto Suo
C Sommariva