Torino li 11 Novembre 1825
Sigr. Cavaliere amab.mo
Il Sig.r Conte di Moretta Primo Scudiere di S.M. il Rè di Sardegna Gentiluomo distintissimo e a me oltre modo carissimo recandosi ad ammirare i capi d’opera della capitale delle arti non poteva non essere desiderosissimo di conoscere il celebre statuario che ne fà il principale ornamento. Mi stimo sommamente fortunato della sorte che ho di presentarvelo, sicurissimo che Egli e Voi me ne sarete grati, e contento per questo mezzo di richiamarmi nella memoria di due Persone a me estremamente care.
Io mi trovo da due anni e mezzo in Torino occupato in lavori ordinatimi da S.M. e vado debitore di V.ro onore alla Famiglia del mio Raccommandato; la di Lui persona vi dara presto a scorgere quanto sono fondati i miei sentimenti d’amicizia, ma voglio che conosciate anche quelli della mia gratitudine.
Se per caso il nostro buon amico Conte Sommariva vi trovasse in Roma vi prego di procurare che vi conoscere.
Conservatemi la vostra tanto cara amicizia, e cercate di darmi occasione di servirvi, e di provarvi che sono con tutta la stima e l’affetto
V.ro B.mo Servo ed Amico
Serangeli