Mio Caro Amico | Roma 21: 7mbre 1837 – |
Qui accluso troverai l’autografo di Pavolina Borghese, che Gaetano Giorgi mi ha fatto tanto stentare, perche non ritrovara. Troverai pure un ridicolo pezzetto di carta, che non è altro, che la sottoscrizione Thorvalden. Questo curioso alemanno, dicono, che non scrive mai, e benche quattro amici mi abbiano promesso, che aurò un di Lui Biglietto, pure l’aspetto lettera ad onde delle mie insistenze, e che rinforzerò, fino a tanto che non sarà in mie mani.
Il colere va calmandosi: Ora i morti sono 25: e 30 per giorno; I casi quotidiani non più di 35: o 40: Il deposito in terra ne contiene 1400: circa. Io, e tutti di casa Sciarra stiamo benino. Il Prete[?] insiste sul noto libro, e me ne parla troppo spesso; dimmene qualche cosa.
Amami, e ti abbraccio
Aff.o A[mi]co
A: S:
[på vedhæftet seddel:]
Alberto Thorvaldsen