Illu[strissi]mo Sig.[nor]r Sig.[nor]r P[adr]one Col[endissi]mo
Incomincio dal chiederLe scusa avere alquanto ritardato di fare ciò che ho L’onore di fare colla presente, vale a dire di rinnovare a V.[ostra]S[ignoria]. Ill[ustrissi]ma i miei ringraziamenti anche a nome di tutta questa città per le ripetute premure datale relativamente all’affare [xxxx]armente il Monumento Vaccà; quale ritardo è stato motivato soltanto dalla mia non breve assenza da Pisa.
Debbo poi significarLe che la lettera del Sig.[nor]r Thorvaldson diretta a V.[ostra]S[ignoria]. Ill[ustrissi]ma e da Lei quì rimasta è stata di grandissimo ed universale soddisfazione, essendo essa tale da farsi considerare ormai la cosa come fatta. Quello che potrebbe ancora desiderarsi sarebbe soltanto una qualche diminuzione quanto all’onorario, della quale ho dato un piccolo cenno anche all’egregio Artista, conforme Ella vedrà nella lettera ad esso diretto che Le accludo aperta per di Lei regola, da inoltrarsi poi letta e sigillata, al suo destino; ed è per ciò ch’io La prego ad interporre anche su questo La sua valevole mediazione.
Perdoni di grazia di tanti incomodi, mon potendo in che pregarle di rivalersi sulla mia persona in qualunque occasione io possa avere L’onore di servirla, e di credermi sempre quale colla più distinta e ossequiosa stima mi piace d’essere
Di V.[ostra]S[ignoria]. Ill[ustrissi]ma
Pisa 6. Lug[li]o 1827.
