Per dare una risposta più precisa alle richieste della Illustrissima Sig.ra Duchessa rispetto il Monumento Canova cui sono portato a fare nuove osservazioni sulla faccia del luogo, ove sarà collocato nella Chiesa della Madonna degl’Angeli.
Mi à sembrato che relativamente allo spazio a ciò disegnato la dimensione totale del Monumento possa estendersi fino a trenta palmi romani incirca.
Proporzionatamente a questa altezza la figura principale verrebbe ad avere la misura dell’Apollo del Vaticano, quelle de’ due Geni, parimente più grandi del vero, di otto palmi romani.
Per mettere in armonia le suddivisate proporzioni cioè l’altezza totale del Monumento rapporto al vano da occupare, quella delle figure coll’Architettura, credo necessario di far costruire tutta la massa nuda in legno, ove ciascun artista portandosi la sua statua in gesso eseguita, potrà giudicare dell’effetto; ed allora più acconciamente si potrà decidere sulla natura dell’ornamento.
Tuttavia, avendo avuto riguardo a questa nuova spesa, son sempre d’opinione che la somma totale per l’esecuzione di questo lavoro non possa oltrepassare scudi quattordici in quindicimila. Ciò lo dico per aver fissato scudi cinquemila per la statua principale, e per quella del Genio della Scultura delle quali l’E.V. s’è compiacciuta proporne l’esecuzione a me ed al mio Allievo Sig.r Tenerani.
Il tempo della esecuzione si puol restringere anche a meno di anni due della data del presente
A. Thorvaldsen