Padrone, ed Amico mio singolaris[si]mo.
Parigi li 28. Aprile 1822.
Aspettavo impazientemente l’arrivo dei graditis[si]mi due Busti anonciatimi coll’ultima graz[iosissi]ma sua 22. marzo, anche per rispondere ad essa.
Eccoli infine or ora gionti sani e salvi. Ne hò fatto portare la cassa dalle Loro stesse Al[te]zze R[ea]li, onde farne colà l’inaugurazione prima, e ricceverli poscia dalle mani Loro. Così è seguito: Abbiamo pranzato assieme a varj di questi Personaggi, e tutti siamo stati amiratori entusiasti della bellezza dell’opera, del talento esimio dello celebre scultore, e della rassomiglianza de’ Sovrani Originali, che ne rimasero soddisfattissimi, e che condirono la Festa colle amabili, ed acaparanti[?] Loro grazie. Io ne dovevo godere più d’ogni altro, come di ragione; ed io per il primo voglio farne partecipe della mia gioja il prezioso mio unico amico adorabile C.re Thorvaldsen, che prego di riccevere il mio cuore pieno di riconoscenza, d’amirazione, e di affezione per Lui.
Ella saprà che le sullodate Loro Altezze partano fra dieci giorni per l’Inghilterra, indi, passando per i Paesi-Bassi, rientrerano nel Loro Regno, lasciando Noi costà Italiani, Francesi, e tutti quelli, ch’ebbero la sorte di conoscerLe, aflitti della Loro Lontananza, e perpetuamente memori delle Bontà Loro. In quanto a me, se la mia salute me lo permeterà, spero di poterLe ancora far la mia corte nel Loro passaggio in detti Paesi-bassi, ove conterei di andarvi espressamente nel prossimo Luglio: Qualche giorno prima della Loro partenza mi prometono di ritornare ad onorarmi a questa mia vicina Terra d’Epinay per l’ultima volta …..
Verrò poi nel prossimo Inverno a Roma a riabracciare l’Uomo grande, che stimo ed amo tanto! Spero di consolarmi, tanto coll’ amabile sua compagnia, quanto coll’ amirare i suoi grandiosi prodotti d’arte, fra cui massime la nostra Primogenita-Opera , che dovrà eternizare la Gloria dell’ Autore, gettando anche qualche scintila sul di Lei Amirator-Proprietario, che è il più devoto, più vero, e più sensibile
di Lei Am.co, e serv.re eterno | |
P.S. Il S[igno]r C[ont]e de Serre Ex ministro di Giustizia, | Cte Sommariva |
ora nominato ambasciatore di Francia a Napoli, | |
verà ad amirare il di Lei atelier, ed hà | |
desiderato ch’io glielo raccomandarsi, | |
come faccio colla maggior premura. |