Pregme Sigri ed Ecclmi
Roma 17. 7bre. 1828.
A riscontro del gentilissimo Foglio dello loro Signorie Illme non posso, che repplicare l’assicurazione di prestarmi, per quanto me lo permettono le mie cognizioni, all’assistenza de giovani artisti incarricati dell’esecuzione delle statue delle quali mi parla. L’espressione della loro bontà mi sarà un argomento maggiore, e porvi ogni veda, estomandomi ambizioso di far loro cosa grata. Intanto li ringrazio delle cose cortesi, che mi esprimono, e mi protesto con la più alta stima
alle loro Eccellenze li Sig. Sindaci di Torino. |
umilmo devmo Smo Sere |