Cariss.mo Luigi
Carrara 19. Agosto 1828.
Se ho scritto a Raggi, e non a voi per il noto affare non dovete attribuirlo a mancanza d’amicizia per voi, ma a tutt’altro, perché io vi ho sempre amato, e stimato, e tutto Carrara unitamente al mio amico Pietro vostro fratello possono farmi testimonianza se sempre ho parlato bene di voi, ricolmandovi di elogi come meritate realmente, e se aveste occasioni di provarmi coi fatti più che colle parole, meglio conoscereste quanto vi sono amico.
Tralascierò di rispondere a tutto quanto nella cara vostra mi dite rispetto al marmo in questione, e giacché voi volete occuparvi per finire questo affare, io di buona voglia mi rimetto alla vostra discrezione facendovi però osservare che rimborsandomi soltanto cinquanta Scudi Romani, ci rimetto un tanto di borsa, perché lo pagai al Sig.r Delmedico un zecchino il palmo vaso a bordo del Bastimento a questa spiaggia d’avanza; come posso sempre provarlo; e quindi anche la differenza della misura da quella di Carrara, e quella di Roma coprisse il nolo fino a Ripa grande, e, chiara la perdita che io fo in questo affare.
Ma giacché voi mi dite che io proposi di riprendere soltanto [x]. somma di cinquanta Scudi Romani, di che io non mi lamentai; se la vostra mediazione non riesce a farci agiungere qualche cosa a motivo della iia rimessa in questo negozio come voi dovete bene conoscere, purché non siano meno di cinquanta Scudi Romani io riceverò la somma che voi mi farete dare, e ne farò finalee quietanza, per mai più parlarne.
Persuaso che il Degnissmo Sig.r Cav.re non sarà in collera con me per queste picoleze vi prego di riverirlo da mia parte assicurandolo della mia più alta stima, e divozione.
Sto in attenzione di vostro risconto definitivo mentre di cuore vi abbraccio, e sono
L’invariabile vostro amico
Ferdinando Fontana
P. S. La mia famiglia ora composta di mia moglie, di Elena prima Figlia e di un Bambino di nome Anibale vi ritornano duplicatamente i saluti. Facendovi osservare che mia Madre con un altro maschio, ed un’altra Femina sono in Paradiso a pregare per me, e per gli amici. |