Amico Carissimo. | |
Roma | Firenze 15. 7bre 1825. |
Privo di riscontro ad una mia che col mezzo del Sig.r Trentanove rimmessi al Sig:r Cav.re Torvaldsen colla quale lo pregavo di volere definire l’affare del mio blocco di marmo Statuario di duecento palmi che ritiene tuttora p soli paoli quindici il palmo, il quale glielo rilasciai col patto che vi facesse la Statua del Putoschi, e se riusciva passabilmente bello, che mi avrebbe compito un Zecchino il palmo.
Non mi fa specie che i molti affari gli abbiano fatto dimenticare di rispondermi, e persuaso che la sua delicatezza non permetterà che io stia più a lungo in discapito, prego voi mio caro amico di volerglielo sovenire in momento opportuno, che vene sarò molto obbligato.
Sempre dedito ai comandi Suoi, e vostri passo al piacere di ripettermi
Vostro Aff.mo Amico
Ferdinando Fontana.