Ippolito Fenaroli
Napoli
Sort laksegl med grevekrone over våbenskjold.
Bertel Thorvaldsen
Rom
Udskrift: Al Celebre Scultore / Il Cavaliere Alberto Thorwaldsen / Roma / via Sistina No 46
Dateringen fremgår af brevet.
Fenaroli writes to Thorvaldsen from Naples to recommend his friend Luini, who is travelling to Rome and wants to meet him in order to admire his works. He hopes to be able to return to Rome at the end of March and then see the relief he has commissioned from Thorvaldsen, Cupid and Ganymede, cf. A395.
Prestantissimo Sigr: Cavaliere
Napoli 21 Febbjo 1832
Nell’atto che mi è grato di ricordare al Sre. Cavaliere l’amiciziaI e servitù mia, mi permetta che nel latoreII della presente le faccia conoscere il Conte LuiniIII di Milano mio ottimo amico, che fermandosi ad ammirare le pregevoli bellezze di codesta MetropoliIV desidera principalmente di conoscere la di lei persona non che le opere del celebre di lei Genio che tanto onorano il nostro Secolo.
Sul finire del prossimo Marzo io spero di essere di ritorno in Roma. ArdiscoV lusingarmi di veder portato a buon punto il mio bassorilievoVI che tanto raccomando allo zelo e premura del Sre. Cavaliere.
Ad ogni modo è principal mio desiderio di riverirla di persona e rinnovarle i sentimenti d’amicizia e profonda stima che mi faranno sempre essere
Di Lei Sre Cavaliere | Ammo: Serve ed Ammire Ippolito C. Fenaroli |
Bernardo Falconi: Luigi Basiletti 1780-1859: carteggio artistico; forord af Fernando Mazzocca, Ateneo di Brescia, Accademia di scienze, lettere ed arti, 2019, p. 140.
Amor og Ganymedes kaster terninger, Tidligst juli 1831 - Senest september 1831, inv.nr. A395 |
Last updated 26.01.2021
Il conte Fenaroli e Thorvaldsen dovettero essersi conosciuti a Roma sul finire del 1831, grazie a un amico comune, il pittore italiano Luigi Basiletti, come apprendiamo dalla lettera del 26.11.1831.
Una volta fatta la conoscenza dello scultore grazie a Basiletti, il conte a sua volta si fa intermediario e incarica un amico di consegnare la sua lettera scritta a Thorvaldsen di persona, di modo che possa fare la sua conoscenza e vedere le sue opere.
Stando alle ricerche finora svolte potrebbe trattarsi del conte italiano Giacomo Luini.
Ovvero Roma.
Fenaroli osa sperare che il suo bassorilievo possa essere già in buono stato di avanzamento al suo passaggio a Roma verso la fine di marzo. Presumibilmente il lavoro deve essere stato commissionato attorno alla fine di novembre dell’anno prima, quando si colloca il primo incontro del conte con lo scultore danese.
Il bassorilievo a cui si riferisce Fenaroli è quello oggi perduto che faceva parte della sua collezione a Brescia, cfr. 16.4.1882, 22.4.1882 e 1853. Il rilievo rappresenta Cupido e Ganimede, cfr. A395.