Sigre. Cavaliere
Firenze 25. 8bre 1823
Perdono se mi Prendo nuovamente, la Liberta di Scrivere la Presente mia Lettera p Raccomandarli, mio figlio e se lei si Degnasse di farmi la Grazia di darli qualche Commissione, di Lavoro p lei p ciò che egli si possi Svillupare maggiormente, è far viè più onore dl’ dilui insigne Maestro La Prego in grazia di vedere che questo Giovine non mi perda il suo tempo invano accertandola, che tutto quello che ella fara p il medo. sara Riguardato, come un’ Padre potesse fare p interesse del’ Propio figlio sicchè punto nè Dubito che ella vorrà fare p questo giovane qualche Cosa egli anticipo i miei eterni Ringraziamenti, è pieno di Stima mi Professo.
Suo Affmo. Serve.
Anto. Shneidorff