Preclarisso: Signore, et Amico Pregmo
Milano 27. Genno 1821
Sono 6. anni che non ci siamo veduti, mio carissimo e Stmo Sige Tourwalsen. Ella è passata per Milano, Serangeli mi disse, ch’Ella si ricordava di mè: ma il destino, per mia disgrazia, mi faceva essere assente; e non ho poi più dopo, avuto di Lei nuove, se non quelle che la Fama ha con giusta e somma lode pubblicate delle sue virtù, tenute in tanto pregio da tutti i Monarchi dell’Europa, incaricandola di opere del di Lei sapere. Alla prossima Primavera io spero di venire ad ammirare Lei e quelle: e vorrei venirci per sempre. Per la qual cosa concorro alla Cattedra di architettura teorica, vacante per la morte di Sterni. L’essere io sudito di S.S.; l’aver sostenuto 12 anni in Bologna un eguale incarico; l’aver pubblicato colle Stampe 6. opere d’architettura; l’aver fabbricato; e conseguito onori di aggregazioni in Socio della R. Accademia di Parigi e di quasi tutte le Italiane, mi ha fatto credere di poterla domandare. Se Ella vuole degnarmi del suo favore con appoggiarmi e proteggermi, ho tutta la lusinga di riuscirne. Di questo caldamente prego la di Lei bontà ed amicizia ad essermi cortese, protestandogli fin d’ora eterna riconoscenza. In tale confidenza passo a dichiararmi con verace stima.
Devo. Serve. ed affmo Amico
Gio: Profe. Antolini