Napoli 21. Marzo 1817.
Gentilisso mio Cavaliere
Non posso non dimostrarvi le mie obligazioni per la gentilezza, che meco dimostrate in tutti i rincontri: Mi è nota la premura, che vi date onde la Commissione de’ saputi Gessi venghi perfettamt. eseguita ed incontri tutta la mia sodisfazione. Io ve ne ringrazio di cuore, e vorrei delle occasioni per convincervi della mia riconoscenza. Sono intanto impazientissimo per avere i detti lavori, ed ammirare senpreppiù i talenti di un artista, che onora il nostro Secolo.
Conservatevi bene, e credete alla stima, ed alla amicizia colla quale mi ripeto.
Affmo Serre: vero
Giuseppe Arcivvo di Taranto