Stimssmo. Amico,
Spero che mi crederete molto irragionevole e che state tanto bene che ogni pensiero del contrario parvi ridicolo. Ma veramente dopo di avervi veduto cosi ammalato e depresso, e avendo sperato per quattro giorni il piacere di rivedervi in miglior salute, non vendendo nè sentendo da voi la più piccola notizia, non ho quella felice indifferenza di non desiderare sapere qualche cosa. Maggiormente come è già arrivato il tempo in cui si parlava di lasciare Roma per un più lungo viaggio. Mi affido però che questo piano e tutto cambiato. Il Signore Danese che ha avuto la bontà di portarmi il vostro messagio mi ha detto che voi stavate meglio ma che il Barone aveva un poco patito dal troppo camminare ma come quel Signore ha accennato che anch’gli verrebbe qui con voi, io voleva sperare che non c’era molto di male. Tento persuadermi che siate tanto cercato ed occupato a Roma che non c’è tempo per pensare ad altro. nonostante vi prego se non siate per venire qui adesso di scrivermi une sola riga per dirmi. “sto bene di salute, felice di mente [sono] molto occupato in cose graditissime”. Ecco una nuova maniera di domandare una risposta col dare la norma di qual che deve essere, ma bisogna anche darmi nuove del povero Barone, io credo che è andato nella campagna in qualche altra parte e forse aspettate il suo ritorno.
Scusate si vi ho dato troppo fastidio ma stiamo, qui cosi solitarie che non possiamo aver notizie in altra maniera.
Sono sempre Vostra Amica Obbgma.
Francesca C. Mackenzie
Albano
Mercoledi 14 Luglio
1818