Pregmo ed Illustre Sigre.
Venezia a 18 Giugo. 1838
Avendo inteso con mio vivo dispiacere ch’Ella vuol abbandonar l’Italia, della quale Ella è al certo uno dei principali suoi ornamenti, per essersi reso immortale nella di Lei bell’arte, oso pregarla di scrivermi sollecitomente, quale Basso Rilievo avvrebbe disponibile prima della di Lei partenza, che per quanto dicesi succederà in ottobre prossimo, il soggetto che lo rappresenta, il prezzo ristretto, per che essendo conveniente ed analogo alle mie circostanze ne farò l’Acquisto, col relativo pagamento costi.
Oh quante, e quante volte pensai di seccondare il mio cuore col pregarla d’eseguire un’ opera per mio conto, ma purtroppo l’ingiuria dei tempi me lo ha impedito. Mio Iddio! Io non ho nessun titolo verso la rispettabile di Lei Persona, che quello di tributarle il dovutole ommaggio pel Divino suo scalpello, che ripeto per quante mille volte intesi parlare è unico, e degno della generale estimazione.
Mi favorisca, e mi creda costantemente quale me lei protesto rispettosamente
Suo affmo Ammiratore
Giuseppe Giacomo de Altrizio
Scrivendomio ferma in Poeta
opure per mia casa Sant’
Appolinare al No. 1360