I.M.I. | Stmo. Sigr. Cavaliere |
Perdoni l’ardire che mi prendo d’inccomodarla con queste poche righe, conoscendo per prova quanto il Suo Cuore Sia portato a fare del bene, mi prendo la libertà di dirle che la nostra Chiesa avrebbe necesità di un piviale, in seta che potrà Costare in circa sesanta scudi, se la sua generosità la porta a farlo tutto Lei, resterà, per sua eterna memoria, se poi crede di mandare qualche cosa, allora cercherò altri benefattori (che mi sarà molto dificile) per il compimento di tal oggetto qualunque sia la sua generosità sarà non sol da me mànche da tutta la nostra Comunita gradita, al sommo, e mai dimentiche, di un tal favore le ne avrò perpetuo ricconoscenza, e come di dovere pregherò sempre il Signore per Lei, a ciò si digni Conservarla lungamente, e in prospera salute mentre con tutto il rispetto ho l’onore di essere
Sigr. Cavaliere
San Dionisio 11. Giugno 1838. |
Uma Dma Serva Domitilla Danese Superiora. |