Gentiliso Amico
Roma li 8 X: bre 1835
Per una combinazione seppi nell’anno passato che vi trovate costi, e vi scrissi congratulandomi della buona fortuna da voi incontrata, e rammentandovi la vostra carta d’obbligazione che conservo, e di cui vi mando copia acciò vi serva di norma Convien dire che ricevuta non abbiate quella mia lettera giacché non dubito che altrimenti risposto non m’aveste a pronto corso avendovi sempre conosciuto per un uomo onesto. Sono sicura che la pre[se]nte vi perverrà infallibilmente, onde attendo grato v[ost]ro riscontro che m’invierete per mezzo della stessa persona che vi farà avere questo mio foglio.
Son gia quattro anni che perdetti quasi contemporaneamente i miei cari Genitori per cui la lasciate
Ancona mi trasferii in Roma, ove vivo contenta, ed ove ho idea di fissarmi per sempre, e siccome p[er] le spese che a tal fine sono indispensabile occorre molto denaro specialmente in questa Capitale ove tutto è ad alto prezzo così opportamiprimo[?] mi giungerà quanto attendo dalla vostra onoratezza.
Gradirò moltissimo le v[ost]re particolari notizie, e quelle della Consorte v[ost]ro, e salutando entrambi con verace stima mi protesto
Voltate | Vostra Aff. a Amica Carlotta Marchesi |
Copia// | Ancona li 5 9bre 1817 |
Io giá appià sottoscritto confesso andare debitore alla Sig. r Carlotta Marchesi – rata a tenere della scrittura di Fermo della scorsa fiera; e più Scudi diecisette che mi prestò in Fermo; più scudi ventiquattro per il viaggio che dovevo pagerle per il ritorno a Bologna; in tutto sono scudi sessantaquattro li quali m’obbligo pagare entro il termine d’un anno, ovunque mi trovi allo esebitore del presente senza eccezione alunca.
In fede fù il presente da me sottoscritto
/ qui segue la firma