Chiarissimo Sigr Cav[alie].re
Mi faccio ardito a rinnovarle le mie pregiere onde ottenere dalla di lei compiacenza qualche segno eseguito di sua mano; anzi le fo tenere alcuni cartoncini della grandezza del mio Album, sperando che in uno di essi nel spazio di cinque mesi, che si fermerà a Roma il mio amico, possa trovare qualche ora di rendermi beato col divenire possessore di un suo lavoro che tanto darà celebrità al mio Album.
La prego di volermi per perdonato se ardisco di pregarla a volere aggradire due stampe da me eseguite, l’una perchè è tratta da una pittura esistente in Brera che a Lei piacque tanto, l’altra poi per essere tratta da un dipinto di Appiani che lei scolpì egregiamente il suo monumento.
Questa favorevole occasione mi porge il piacere di rinnovarle quei sentimenti della più sincera e considerata stima che mi pregio di proffessarle, ed ho l’onore di dirmi
Milano li 15. agosto 1833.
Suo Um[ilissi].mo e Dev[otissi].mo servitore
Michele Bisi.