Napoli 27 Aprile 1832.
Ornatissimo Sigr: Torvalson
Con ragione sarò da lei chiamata ardita ed importuna, allorchè ricevendo questa mia dovrà forse lasciare per un momento, il marmo al quale il di lei scalpello dava la vita. Una raccoltà di autografi che mi sono accinta a formare, mi ha dato coraggio a prendere la penna per scriverle. Come questo ardire mi è riuscito presso coloro ai quali mi sono diretta, mi lusingo che il Fidia del nostro secolo, vorrà essere gentile ed arricchire questa collezione con un tratto di matita, che spensieratamente farà sopra un foglio di carta. Anche questo sarebbe per me un tesoro e andrei superba di possederlo. Non dico altro, giacchè una più lunga lettera le toglierebbe dei momenti, preziosi all’ Europa, e ringraziandola anticipatamente, la prego di comandare alla di lei
Umilma: e devotma: serva
Clotilde Capece Minutolo
P:S:
Se mai la sorte mi fosse propizia la Marchesa Potenziani si potrebbe incaricare dell’involto direttomi. Mia Madre, la Marchesa della Sonora, e le mie sorelle si uniscono a me per offrirsi a servirla, se mai avesse qualche comando per Napoli.