| Li 4 Luglio 1831 | Pregiatissimo Sigr. Comendatore Una angustiosa circostanza nella quale mi trovo, mi obliga ricorrere alla bontà de’ miei Maestri, e Padroni, fra quali contando molto nella sua venerata persona, Costretto sono à pregarlo di soccorrermi con una Diecina di Scudi; Onde completare una Somma che inaspettatamente mi vedo à tenore di un decreto Z. costretto ad immediatamente pagare per essere stato troppo Compiacente. – Tanto mi prendo questa libertà Sigr. Comende. giacchè Spero che presto potrò avere l’onore di eseguirle il discorso disegno del deposito di Pio VII, e Cosi, a con tutt’altro che onorerà commandarmi potere artisticamente ricompensare la da. Somma, ed il favore, che son sicuro in vista della cognita generosità che hà Sempre dimostrato per gl’Artisti non vorrà negarmi. Scuserà in fine sè ardire non ebbi farle in voce tal preghiera, e Soffrira Spero che in persona venga dimani ad ascoltarne una risposta mentre con tutta la devozione passo à rassegnarmi |
Suo Obligatissimo Devmo Servitore
Luigi Ma. Valadier