Stimatissimo Sigre. Cavaliere Commendatore
Avendo molte volte fatta istanza al mio fratello Luigi, che mi facesse grazia di rimettermi la somma di scudi 400 p soministrazioni dei lavori che sono di molto avanzati, e per quante volte io lo abbia pregato, mi à sempre negato di farmi tale favore di detta somma.
Trovandomi adunque in circostanza di avere di bisogno ricorro a V.S.I di degnarsi di volermi fare questo gratuito favore con pagare la sudetta somma al detto mio fratello, e di tale favore li sarò infinitamente obbligatissimo, è assicurandolo dell’ sommo mio bisogno p recarli questo disturbo, e dei miei più vivi ringraziamenti.
Io ardo di desiderio di potere avere il bene che V.S I. venisse a Carrara, e di onorarmi della sua dimora in mia casa, e che p mè è tutta la mia famiglia sarebbe un epoca memoranda di giubilo di possedere si sublime ospite quale di V.S I. come pure sè si volesse degnare rimandare qualche altri apostoli ò cio che più li agrada, che ora sarebbe il momento più favorevole p ogni buon vantaggio, e risparmio in tutti i rapporti.
Profitto di questa favorevole occasione p sempre assicurarlo dell’ mio ossequioso rispetto, e servitù e mi dico
di V.S I.
Umilmo: Obligmo: Servitore
Carrara 6. Febrajo 1831.
Pietro Bienaimè.