Gentilmo Sigr. Cavaliere.
Le mie urgenti occupazioni non mi permettono di venirvi a trovare, onde pregarvi d’un favore; perciò mi prevalgo dell’amico Anzuini. Avrei bisogno di avere tutti i vostri titoli d’onore, come già vene feci parlare dal Sigr. Piroli; il compatimento che avete per me, e l’amicizia di cui mi onorate mi fanno sperare che mi vorra le compiacere sollecitamente, giacchè ne ho somma premura. Perdonate la mia libertà, e credetemi
Dal Collegio Nazo. 3. Aprile 1829. | Vostro Affmo servite. ed amco. Gio Batta Rosani delle scuole Pie |