Rieti Li 6. Giugno 1826
Chiarismo e rispettabile Signore
Sebbene io non abbia mai potuto ottener da Lei riscontro alcuno mentre chiedea d’ornar de’ suoi fasti la Biografia de’ contemporanei, ciò non ostante supponendo mancanza di ricapito piuttosto che animo avverso al mio ossequio, ed alla mia ammirazione, mi prendo la libertà di dirigerle il Canco. mio [x]llo porgitore della presente, affinchè si degni permettergli di ammirare nel suo studio le Opere del suo altissimo ingegno, cui m’inchino con veracissima stima e mi ripeto
Di Lei Chiarisma e rispettabile Signore
Devmo Servre Vo. Obbmo
Cave. Angelo Maria Ricci