Comment on 28.2.1846
Gruppo scultoreo databile al I secolo a.C., probabile traduzione marmorea da un esemplare originale più antico in bronzo. Nel 1506, quando venne riscoperto a Roma, fu subito riconosciuto nel Laocoonte descritto dall’autore latino Plinio come il capolavoro degli scultori di Rodi Agesandros, Athanodoros e Polydoros. Nel corso dei secoli vi furono diverse repliche del soggetto, data la sua fortuna iconografica. Tra queste, quella acquistata nel 1837 per la Scuola di Disegno e Incisione da Cesare Ferreri, a cui con ogni probabilità ci si riferisce nel testo.
Last updated 16.03.2020