Januar 1830 - marts 1831

Afsender

Stefano Angeloni

Afsendersted

Rom

Modtager

Bertel Thorvaldsen

Modtagersted

Rom

Dateringsbegrundelse

Dateringen fremgår af regnskabet.

Resumé

Kommentarerne til dette regnskab er under udarbejdelse.

Dokument

Da Genno. 1830 a tutto Marzo 1831.

Conto e misura dei lavori ad uso di Pittore fatti in occassione del Deposito della S. M. di Papa Pio VII situato nella Basilica di S. Pietro in Vaticano nella parte interna della Chiesa dietro l’organo del coro, il tutto con ordine dell’Illmo sige Cavaliere Alberto Torwaldsen Commendatore, ed al medesimo spettanti eseguiti sotto la direzione dell’ Illmo sige Cavaliere Giuseppe Valadier Architetto Accademico a proprio costo e fatture di Stefano Angeloni, e sono come appresso –

–– E prima ––

Per aver posto in opera canne ventotto di tela de’ quadri al telaro dietro il sudo: deposito tirato ed imbollettato e dato alla medesima tela tre mano di tinta color piombo con sue misure di palmi 36 di altezza  

per palmi 22, non che per tela Cucitura, colori, e fattura importa ––––––– ~
Per aver tirato la tela al telaro della nicchia dell’altezza di palmi 17×12 per averla in oltre incartata, e dato una mano di gesso spartita, e disegnata a punto d’Ottica, e dipinta a chiaro scuro con due pilastrini in ornato con gola intagliata, e baccello lumeggiato ad oro buono all’intorno una cornice intagliata, e lameggiata parimenti ad oro buono, ed al fondo si sono fatti degli ornati e guida di foglie che chiude il sesto tanto per la spesa dell’
17.42
 
 
 
 
         
17.42

oro, tela fattura ed altro [X] importa ––––––– ~
Per aver dipinto sopra la carta il sesto a fondo torchino, spartite e disegnate No. 66 stelle assortite con suo perlè che gira intorno e chiude il fondo. Dato in oltre il mordente a tutto il giro del perlè e stelle d’oro, e dato i suoi scuri a tutto il dorato con il suo sballimento e sue misure di palmi 6 alto pal: 37 di giro superiore, e palmi 22 inferiore che per fattura, mordente, oro, ed altro ––––––– ~
Per aver dato la mezza tinta alla fascia che gira intorno al sesto dell’altezza di pmo 1 per pal: 56 di giro che si valuta ––––––– ~
20.40
 
 
 
9.00
 
      56
~ 29.96

Per aver similmente dipinto sopra la carta i due pilastri ai lati della nicchia lunga. pal: 18×9 l’uno, spartita e dipinta una gola, e baccello a chiaro oscuro spartite, e dipinto il mezzo della misura di pal 14×5 a pietra di porta santa con suo perlè che chiude la medesima, dato inoltre il mordente ed oro al vivo della gola baccello e perlè ––––––– ~
Per aver dipinto il fregio a porta Santa dell altezza di palmi 3×36 si valuta ––––––– ~
Per aver spartito l’iscrizione sopra il freggio in No. 18 lettere dell’altezza di palmi 2 date alle medesime il mordente, e messo in oro con suoi sbattimenti che per do. si valuta ––––––– ~
Per aver disegnato e dipinto sopra

 
 
23.64
5.40
 
3.60
         
32.64

il cartone No. 3 putti dell’altezza di palmi 3 a Chiaro scuro si valuta ––––––– ~
Per aver tirato tela e cartone al telaro della raggiera dell’altezzo di palmi 10×17 spartita e dipinta, e dato in oltre il mordente alli raggi e posto in oro. Nel mezzo si é fatto l’occhio a triangolo con l’iscrizione parimenti a mordente ed oro, che si valuta ––––––– ~
Per l’assistenza ed ajuto di due uomini, nel mettere in opera i surriferiti modelli ––––––– ~
Per aver dipinto sopra la tela il sesto a fondo torchino con sue misure di palmi 6 d’altezza, e pal. 37 di giro superiore e palmi 22 inferiore si sono spartite
4.50
 
 
8.50
2.00
 
         
15.00

No. 66 stelle assortite con suo perlè attorno che chiude le suddette stelle e dato a ciascuna i suoi scuri come anche al giro del perlè con i suoi sbattimenti, e tale lavoro e stato eseguito sopra la bilancia a con molta perdita di tempo considerato d’aver dato il mordente P[er] il doratore ––––––– ~
Per avere ammanito e dato la mezza tinta alla fascia che gira attorno al sesto sopra la tela dell’altezza di palmo 1×56 il tutto eseguito parimenti sopra la bilancia ––––––– ~
Per aver dato tre mano di mordente a No. 66 stelle assortite e tutto il giro del perlè ed intagli come al baccello e gola avanti che il doratore

 
 
9 ––
 
56
 
         
9.56

vi ponesse l’oro lunga. il perlè in giro pi. 127 ––––––– ~
Per aver dipinto alla tela in opera i due pilastri ai lati della nicchia all’alta. di pal. 19×9 l’uno si e’ spartita e dipinta la sua gola e baccello a chiaro scuro, si e’ spartito e dipinto il mezzo dell’altezza di palmi 14×5 a pietra porta santa col giro del perle che chiude la medesima, si e’ dato il mordente ed oro al vivo della gola baccello, e perlè, il tutto eseguito sopra porti e scale ––––––– ~
Per aver dato due mani di mezzatinta al fondo dietro la nicchia alt. pal. 22×10 si valuta ––––––– ~
– – 28 Marzo – –
Nicchia di Stucco.
Si sono date due mano generali di
7.62
 
 
 
23.64
2.20
         
~ 33.46

gesso e colla, e tre di biacca e venato di tinta a marmo ed in fine con due mano d’encausto si è portato al suo lustro e do. lavoro fatto a tutti gli intagli ed ornati consistenti in rosoni pannini gole giro di corallo, e guida d’ornato che chiude la nicchia, e quattro pilastrini parimenti in ornato con sua fuserola ed altro che guarnisce la medesima; si è dato di brusca e panni di lana a tutto il surriferito encausto, e portato al suo termine longa pal: 21 alta. pi. 13 non si possono denotare le misure delli accessorj accennati come di sopra cioè gole rosoni [x] che sarebbe minuttissima descrizione ––––––– ~
Per aver dato tre mano di mordente a tutti l’intagli situati all’intorno

 
 
 
 
 
16.38
         
~ 16.38

e centro della nicchia ed alli 4o. pilastri in ornato con sua fusarola che chiude li medesimi come e retroscritto non si possono descrivere le misure che sarebbe troppo minuto dettaglio ––––––– ~
Si sono contornate No. 66 stelle, e tutto il giro del perlè per non toccare le dorature e con due mani di da. tinta si è portato al suo grado con sue misure di palmi 6×37 di giro superiore, e pal. 22 inferiore in fine si è dato il suo sballimento tanto alle stelle come al giro del perlè che si valuta ––––––– ~
Per aver dato la tinta color marmo alli due genj p[er] orde. dell’Illmo Sige. Cavalier Torwaldsen ––––––– ~
Per aver dipinto all’encausto No. 2 zoccoli dell’altezza di palmo 1×14 di giro; si è dato alli medesimi due

5.00
 
 
 
8.85
 
2.50
 
         
16.35

mani di gesso e colla, e tre di biacca con altra tinta per accompagnare il marmo, si è dato in fine il suo e[n]causto con brusca si sono portati al loro termine che si consido ––––––– ~
    1.50
1.50


– Ristretto –

  ~ 1.50
16.35
16.38
33.46
9.56
15.00
32.64
29.96
17.42
Totale ~ 172.27
 

[med Valadiers hånd:]
Valutato il presente Conto a Suoi giusti e ristretti prezzi ascende in tutto alla Somma di Scudi Cento Settantadue ed 27 Mta Roma 29. Aple 1831

Dico 172.27 Mta Giuseppe C. Valadier Archo Acco




[med afsenderens hånd:]
Conto
spettante all’Illmo sige.
Cavalier Thorwaldsen Com-
mendatore.



Con

Stefano Angeloni Pittore

Generel kommentar

Dette regnskab viser udgifterne til malerarbejdet i forbindelse med gravmælet for Pius 7. i Peterskirken, A142.
En oversigt over de samlede håndværkerudgifter til monumentet kan ses her.


Regnskabet er en del af en regnskabssamling, der omfatter Thorvaldsens værkstedsregnskaber for perioden 1822-1831.
En oversigt over alle enkeltdokumenterne i regnskabssamlingen kan ses via emneordet Regnskab No. 1, 1822-1831.
En samlet oversigt over alle Thorvaldsens kendte værkstedsregnskaber findes i referenceartiklen Værkstedsregnskaber.

Arkivplacering

Regnskab No. 1, 1830-1831, nr. 163

Emneord

Værker

A142 Pius 7., marts 1825, inv.nr. A142

Sidst opdateret 07.01.2013